Quali animali vivono in Antartide?

Le caratteristiche peculiari e irripetibili di ciascuna specie lasciano a bocca aperta.
Scopriamone quindi tutti i segreti.

Gli uccelli

Un uccello in volo in Antartide © Silversea Cruises Ltd

In Antartide si trovano 100 milioni di uccelli migratori, tra cui albatri, procellarie, stercorari, gabbiani e sterne, che nidificano e si riproducono sulla banchisa.

Ma gli uccelli più famosi sono i pinguini. Questi affascinanti animali incapaci di volare vivono sulla banchisa polare e si dividono in sei specie: il pinguino Imperatore, il pinguino reale, il pinguino Papua, il pinguino di Adelia, il pinguino Antartico e il pinguino di Magellano. Tra le altre 30 specie di uccelli annoveriamo l’albatro reale, il petrello delle nevi e il fulmaro antartico. Questi ultimi due costruiscono i loro nidi in zone prive di neve, dette nunatak. 

Le famiglie di foche

Questi graziosi animali si dividono in due famiglie: i focidi e gli otaridi. I primi non dispongono di un padiglione auricolare esterno, ma presentano un udito sviluppato e non sanno camminare sulle pinne. I secondi sono dotati di una caratteristica interessante: sono più agili poiché sanno posizionare la pinna sotto l’addome per muoversi, anche velocemente. Tutte le foche in Antartide sono protette dalla convenzione per la Conservazione delle Foche Antartiche, trattato stilato nel 1972 ed entrato in vigore nel 1978.

Le foche

Foca da vicino

Fra le diverse specie di questo amichevole animale troviamo quella di Weddell: se ne contano 800.000 esemplari e sono gli unici mammiferi a vivere più a sud di qualsiasi altro, senza mai spostarsi dal continente antartico durante l’anno. Toccano il picco di 13 chilometri orari in movimento e possono arrivare a 600 metri di profondità. La specie craebater invece è la più numerosa al mondo e nel corso del tempo ha modificato la struttura dei suoi denti per poter cacciare anche le prede più piccole.

Tra le altre foche troviamo la foca leopardo, la seconda più grande dell’Antartide, che è chiamata così per le sue peculiari macchie che ricordano quelle di un leopardo. L’Elefante Marino del Sud poi è la più grande foca dell’Antartide ed è stata ribattezzata così per una curiosa caratteristica degli esemplari maschi: la forma del naso ricorda infatti una proboscide.

La foca di Ross, invece, è la più piccola e la meno conosciuta del settimo continente, pesa 200 chili ed è lunga circa 2 metri. L’ultima, non per importanza, è la foca Otaria Orsina Antartica. Questa specie è la più diffusa tra gli animali marini del pianeta, ed è l’unica foca con le orecchie visibili dell’Antartide.

Le balene

Escursione di whale watching

Questi mastodontici animali si dividono in 8 specie. Tra queste la Balenottera azzurra Antartica, il più grande animale vivente al mondo: arriva fino a 33,6 metri di larghezza e a 150 tonnellate di peso. Inoltre presenta una delle voci più potenti al mondo: due esemplari possono sentire il verso dell’altro fino a 1600 chilometri di distanza. Dei veri e propri megafoni marini!

Poi troviamo la Megattera, che è presente nella maggior parte dei mari e degli oceani del mondo, è lunga tra gli 11 e i 17 metri, pesa 40 tonnellate e ha un cuore dal peso di 200 chilogrammi. Tra le altre si annovera la Balenottera Comune, che viene avvistata più frequentemente nell’emisfero australe, ed è il secondo animale più grande al mondo.

Troviamo anche la Balenottera Boreale, che d’estate vive nelle acque fredde polari, mentre d’inverno si sposta verso nord ed è la terza specie di maggiore stazza tra le balene. La Balenottera Franca Australe, invece, è tra gli animali più lenti in acqua, migra a sud d’estate in cerca di cibo e  si sposta a nord d’inverno, verso le coste della Nuova Zelanda, del Sudamerica e del Sudafrica.

Un’altra specie è la Balenottera Minore Antartica che, con i suoi 800.000 esemplari, è la balena più diffusa, ma anche tra le più piccole, con 7-10 metri in lunghezza e un peso di 6-9 tonnellate. Tra le balene ascriviamo anche il Capodoglio, l’animale con il cervello più grande del mondo e protagonista di Moby Dick. 

Le orche

Esemplari di orche in Antartide

Sono il mammifero marino più veloce al mondo. Si dividono in quattro tipi: A,B,C e D, distinguibili per morfologia, colore e alimentazione. Il tipo A si nutre di altre balene più piccole, nuota in acqua libere, presenta una macchia bianca sull’occhio ed è di colore nero, con il ventre bianco. Il tipo B, più piccolo del tipo A, mangia le foche, è grigio, presenta il ventre che sfuma dal bianco al giallo e una fascia scura tra la fronte e la pinna.

Le orche di tipo C sono grandi la metà delle orche di tipo A, sono dello stesso colore e si nutrono di merluzzo. Il bianco-giallo delle orche degli ultimi due tipi è dovuto a delle alghe (diatomee) che fioriscono nelle acque sub antartiche.

Le orche di tipo D invece sono le più rare e dalle caratteristiche uniche. Presentano una benda bianca sull’occhio, la pinna meno lunga e meno larga rispetto alle altre specie e la testa bulbosa.

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I territori dell’Antartide

Oltre alla Pensiola Antartica, esistono anche altri territori ugualmente spettacolari e incontaminati, isole e arcipelaghi in cui colonie di pinguini e gruppi di foche si riuniscono su grandi strutture di ghiaccio, dove la presenza umana è rara e sembra non disturbare la vita degli animali. 

La Penisola Antartica

È la destinazione principale della maggior parte delle navigazioni in Antartide, a circa 1.000 chilometri dalla punta del Sudamerica. Si può raggiungere la Penisola Antartica seguendo itinerari più brevi o più lunghi, combinandola ad altre destinazioni come le Isole Shetland Meridionali, la Georgia del Sud e le Falkland, fino al Circolo Polare Antartico. 

Fra le attrazioni più importanti di questa zona c’è Port Lockroy, una base britannica permanente costruita in un’insenatura naturale raggiungibile attraversando le imponenti scogliere del Neumayer Channel. A Hope Bay troverete la base argentina Esperanza, in cui nacque il primo bambino nato sul territorio antartico, nel 1978, mentre un’esperienza da non perdere è la traversata dello stretto Lemaire Channel, fra la Penisola Antartica e l’Isola di Booth, dove potrete ammirare altissime scogliere ghiacciate. 

Le Isole Shetland Meridionali 

Un piccolo arcipelago di undici isole principali e altre minori situato nell’Oceano Atlantico, a circa 120 chilometri dalla Penisola Antartica: le Isole Shetland Meridionali sono la porta d’accesso al settimo continente e sono ricoperte per più dell’80% della superficie di ghiaccio. Sono state chiamate così dall’esploratore inglese William Smith, che le ha scoperte e nominate come le Shetland Settentrionali, situate più o meno alla stessa latitudine ma a nord.

Nonostante le continue rivendicazioni territoriali da parte del Regno Unito, dell’Argentina e del Cile, le isole non appartengono a nessuno: rientrano infatti nel Trattato Antartico del 1959, che sancisce che le uniche attività possibili qui siano la ricerca scientifica e il turismo controllato e sostenibile. 

Deception Island (o Isola dell’Inganno)

Nascosta fra le Isole Shetland Meridionali, Deception Island è facilmente riconoscibile per la sua forma a ferro di cavallo: si tratta infatti della caldera di un vulcano attivo, che danneggiò gravemente le stazioni scientifiche locali nel 1967 e nel 1969. Sulla costa l’isola è popolata da enormi colonie di pinguini antartici e da pochi altri animali, considerato che la presenza di numerosi crateri scalda l’acqua oltre le normali temperature di queste latitudini. 

La Georgia del Sud e le Isole Sandwich Australi

La Georgia del Sud è un territorio britannico d’oltremare situato nell’Atlantico Meridionale, che, insieme alle Isole Sandwich Australi, costituisce un vero e proprio arcipelago di isole remote e incontaminate. Qui non c’è una popolazione permanente: gli abitanti sono ufficiali del Governo britannico, scienziati e staff di supporto che lavorano nelle basi scientifiche sull’Isola di Bird e nella capitale, King Edward Point.

Le isole sono uno dei luoghi più ricchi di biodiversità nel settimo continente: qui vivono infatti più di tre milioni di esemplari di foca e diverse specie di uccelli, fra cui cinque milioni di pinguini macaroni, pinguini reali e quattro diverse specie di albatros. 

Le Falkland Meridionali

Conosciute per il conflitto del 1982 fra Gran Bretagna e Argentina per il loro controllo, le Falkland Meridionali sono un trionfo di natura selvaggia e biodiversità unica. Le isole principali sono East e West Falkland: su East Falkland sorge la capitale, Stanley, dove si trovano una serie di casette colorate, il museo delle Falkland e tante specie animali, fra cui simpatici pinguini.

L’Isola di Re Giorgio

A 120 chilometri dall’Antartide, l’isola di re Giorgio è una base scientifica che è possibile visitare durante l’estate australe. È per il 95% ricoperta dai ghiacci che scendono a barriera fino al mare o si arrestano poco prima dando vita a piccole baie di sassi e terriccio popolate da elefanti marini, pinguini e tante altre specie animali.

Che scegliate uno tra gli itinerari più tradizionali o una spedizione più avventurosa fra i ghiacci e i territori dell’Antartide, sarà un’esperienza impossibile da dimenticare.  

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Le diverse specie di pinguini

Dai più noti pinguini imperatore – resi famosi anche dal documentario “La marcia dei pinguini” del 2005 – alle specie meno conosciute, come i pinguini di Magellano e quelli papua, ecco una panoramica sulle varie specie di questi uccelli che vivono nell’estremo sud dell’emisfero meridionale, in Antartide. 

I grandi pinguini – genere Aptenodytes 

Pinguino imperatore

È la specie più grande sia per l’altezza, che può raggiungere i 115 centimetri, che per il peso: il pinguino imperatore è forse l’animale più famoso fra quelli che popolano l’Antartide, ed è diventato il vero e proprio simbolo dell’intero continente. È infatti in grado di resistere a temperature polari, tuffandosi in acque gelide e sfruttando le sue doti di nuotatore. 

Pinguino reale

Quella del pinguino reale è la seconda specie per altezza e peso al mondo, e può raggiungere i 95 centimetri e un massimo di 15 chilogrammi. Questi uccelli vivono sulle coste delle isole subantartiche e su quelle dell’Argentina meridionale durante i mesi invernali.  

I pinguini dalla coda a spazzola – genere Pygoscelis

Pinguino papua

Una varietà di pinguino di colore grigio scuro nelle parti superiori e bianco in quelle inferiori, dalla testa e dal collo brunastri con una striscia bianca fra gli occhi. Il pinguino papua vive in grosse colonie sulle coste brulle della Georgia del Sud, delle isole Falkland, delle isole Sandwich Australi e di altri piccoli isolotti in prossimità dell’Antartide.

Pinguino di Adelia

Radunandosi in grandi colonie sulle coste rocciose dell’Antartide e delle isole antartiche, il pinguino di Adelia è caratterizzato da uno spiccato senso sociale, che lo aiuta ad affrontare la vita in questi luoghi estremi. È un ottimo nuotatore, ma sa muoversi rapidamente anche sulla terraferma, scivolando sul ventre lungo infinite distese di ghiaccio.

Pinguino antartico

Il pinguino antartico può raggiungere un’altezza di 76 centimetri e un peso di circa 5 chilogrammi: è caratterizzato da ali nere esternamente e bianche internamente, con il bordo bianco; anche il volto, il mento e la gola sono bianchi, mentre il becco è corto e nero. 

I pinguini dalla banda scura – genere Spheniscus 

Pinguino di Magellano

Il pinguino di Magellano può essere avvistato sulle coste meridionali del Sudamerica e alle isole Falkland, ma, essendo un uccello migratore, per riprodursi arriva fino alla Georgia del Sud e alla Penisola Antartica. Come tutte le altre varietà di pinguini, non è in grado di volare, ma è un ottimo nuotatore e tuffatore.

Che siano pinguini imperatore, papua o di Adelia, scoprite le diverse specie di pinguini che popolano il settimo continente durante il vostro prossimo viaggio in Antartide.

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